Attività motoria e passeggiate con figli
La circolare del Governo del 31 marzo e le precisazioni di questa mattina non modificano il contenuto dei decreti né delle circolari del Ministero della Salute né delle ordinanze di Regione Lombardia.
I contagi sono ancora in crescita nel nostro Comune come a Milano e in tutto il Paese, non possiamo permetterci di mollare la presa, non siamo in una situazione di stallo sanitario o di tranquillità: il virus c’è.
I numeri che pubblichiamo quasi ogni giorno sono quelli di una triste e dura realtà .
Non ci possiamo permettere di scherzare perché in gioco c’è la vita di tutti.
I controlli e le sanzioni proseguiranno come fatto fino a ieri: l’attività motoria è possibile entro i 200 metri dalla propria abitazione, non si può fare jogging sul territorio oltre i limiti consentiti (200 metri dalla propria abitazione), è vietato l’accesso ai parchi, alle aree gioco, ai giardini pubblici.
Ecco le precisazioni del Viminale, che pubblichiamo integralmente:
“Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano. Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute. Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse.”
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