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Solidarietà alle donne iraniane

Il 13 settembre 2022 Mahsa Amini, una ragazza iraniana di 22 anni, viene arrestata dalla polizia morale di Teheran perché non indossava correttamente il velo e, dopo alcuni giorni di custodia, muore: di infarto, secondo le autorità, ma i testimoni parlano di abusi e violenze.

In pochi giorni la protesta si allarga a tutto l’Iran, il popolo scende in piazza contro la polizia morale e il regime integralista. A manifestare sono soprattutto le donne, che hanno simbolicamente tagliato i loro capelli in pubblico, tolto il velo gettandolo a terra o bruciandolo: tutti gesti non conformi alla legge religiosa del paese. Le manifestazioni sono represse anche con l’uso della violenza, l’associazione Iran Human Rights parla di oltre 450 morti.

Queste azioni offendono le donne e gli uomini di tutto il mondo. Non vi è piena affermazione dell’Uomo in quanto tale senza tutti i suoi diritti fondamentali, compresi la libertà di costumi e quella di manifestare pubblicamente il proprio dissenso. Ieri il procuratore nazionale ha annunciato lo scioglimento della polizia morale, ma le sue parole non sono state riprese né smentite da nessun altro membro o organo del regime.

Il Consiglio Comunale il 18 novembre 2022 ha approvato all’unanimità la mozione “Solidarietà alle donne iraniane”, esecutiva dal 4 dicembre. Con tale atto ufficiale l’Amministrazione si fa portavoce dei cittadini di Settimo Milanese, condanna la repressione in atto ed esprime piena solidarietà alle donne e agli uomini dell’Iran.