Al Comune spetta il rilascio delle concessioni per la realizzazione di opere nelle fasce di rispetto, la manutenzione dei fontanili e la riscossione dei canoni dovuti per le opere realizzate nelle fasce di rispetto.
A tutti i cittadini e le società che ne fanno richiesta.
L’insieme dei fontanili presenti nel territorio comunale costituisce il reticolo idrico minore. Lungo gli argini dei fontanili, in aree urbane e non, sono presenti manufatti di differente tipologia (recinzioni, muri o palizzate di contenimento, scarichi di acque meteoriche, tombinature, attraversamenti).
Per effetto della deliberazione della Giunta Regionale n.7/7868 del 25/01/2002 e s.m.i. che ha trasferito ai Comuni le competenze in materia di polizia idraulica sul reticolo idrico minore competono al Comune il rilascio delle autorizzazioni/concessioni per la realizzazione di opere nelle fasce di rispetto, la manutenzione dei fontanili e la riscossione dei canoni dovuti per le opere realizzate nelle fasce di rispetto.
In esecuzione della deliberazione regionale soprarichiamata è stata avviata l’attività di controllo e censimento dei soggetti (persone fisiche, società, Enti) titolari dei manufatti/attività tenuti i quali sono tenuti a manutenere la opere realizzate e a versare al Comune il canone determinato in relazione alla tipologia del manufatto/attività esistente e alla sua dimensione.
Presentare la documentazione richiesta al protocollo o inviata alla PEC del Comune.
Essere proprietario o amministratore dell’immobile in cui sono presenti manufatti/attività nella fascia di rispetto.
Documentazione tecnica:
1. Relazioni tecnica riportante:
a. descrizione dei luoghi,
b. motivazioni della realizzazione dell’opera o dell’intervento,
c. caratteristiche tecniche dell’opera o dell’intervento,
d. calcolo della superficie demaniale richiesta nel caso di occupazione e quanto altro in grado di illustrare compiutamente: lo scopo e la funzionalità dell’intervento richiesto,
e. il grado di interferenza idraulica sul corso d’acqua e le più opportune considerazioni sulle modifiche agli aspetti ambientali e paesaggistici;
2. Verifica di compatibilità idraulica (relazione idrologica-idraulica) in caso di interferenze idrauliche (scarichi, attraversamenti, etc.) in ottemperanza alla direttiva dell’Autorità di Bacino del Po;
3. Relazione geomorfologica e idrogeologica eventuale e rapportata all’opera/intervento in progetto;
4. Relazione geotecnica nei casi previsti dal DM 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”;
5. Relazione di compatibilità ambientale con particolare riferimento alla possibilità di accesso per manutenzione e alla possibilità di assicurare il mantenimento o il ripristino della vegetazione spontanea nella fascia immediatamente adiacente i corpi idrici;
6. Relazione di calcolo nel caso di strutture in C.A.;
7. Piano di manutenzione delle nuove opere o degli interventi, del tratto di corso d’acqua interessato e della relativa fascia di rispetto.
Elaborati grafici:
1. Corografia 1:10.000 con evidenziato il tratto interessato dalle opere oggetto della concessione o di nulla osta idraulico, con delimitazione del bacino imbrifero sotteso dalla sezione di intervento;
2. Estratto di mappa catastale aggiornata alla data di presentazione a scala 1:2.000 con il posizionamento delle opere oggetto della concessione o di nulla osta idraulico;
3. Estratto del PGT e estratto della Carta fattibilità geologica;
4. Planimetria dello stato di fatto e di progetto, quotate rispetto a punti fissi (rilievo topografico) con l’indicazione dei confini catastali privati e demaniali;
5. Sezione trasversale al corso d’acqua (stato di fatto e di progetto) ove vengono realizzate le opere oggetto della concessione o del nulla osta idraulico debitamente quotate;
6. Sezione, pianta e particolari, in scala adeguata, delle opere oggetto della concessione o del nulla osta idraulico;
7. Profilo idraulico;
8. Planimetria con sovrapposizione delle opere di progetto e della planimetria catastale e l’esatta quantificazione delle aree di proprietà demaniale che verranno occupate;
9. Documentazione fotografica dello stato dei luoghi.
Attestazioni e Certificazioni:
1. nel caso di scarico certificazione dell’Amministrazione Provinciale, o copia conforme, di accettabilità dello scarico ai sensi dell’art. 124, comma 7 del D.Lgs. 152/2006;
2. Assunzione di responsabilità per l’esecuzione e mantenimento delle opere;
3. Attestazione che le opere o gli interventi non comportano conseguenze negative sul regime delle acque;
4. Attestazione che le opere vengono eseguite senza pregiudizi di terzi e di assunzione dell’onere di riparazione di tutti i danni derivanti dalle opere, atti e fatti connessi.
Rilascio della concessione idraulica.
90 giorni dalla data di presentazione dell'istanza.
Normativa di riferimento