Comunicato del Sindaco

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I chiarimenti del Sindaco rispetto a quanto diffuso dal Presidente della U.S. Settimo Milanese Calcio

Data di pubblicazione:

19 Giugno 2025

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È giunto all’attenzione di questa Amministrazione un comunicato diffuso su canali social a firma del Presidente della U.S. Settimo Milanese Calcio.

È quindi doveroso, vista la superficialità e l’incompletezza della ricostruzione dei fatti, nonché per rispetto dei cittadini e degli iscritti alla U.S. Settimo Milanese Calcio, fornire chiarimenti rispetto a quanto rappresentato, evidenziando le reali circostanze e i rapporti intercorsi nel tempo tra il Comune di Settimo Milanese e la U.S. Settimo Milanese Calcio.

Nel corso degli ultimi anni la U.S. Settimo Milanese Calcio ha potuto beneficiare di alcuni piani di rientro concessi da questa Amministrazione per saldare i debiti che l’associazione sportiva aveva – appunto – nei confronti dell’Ente a titolo di rimborso delle utenze. Sebbene vi fossero già in quei momenti le condizioni per procedere alla risoluzione della convenzione in essere, l’Amministrazione ha scelto una strada diversa, dettata da senso di responsabilità e attenzione verso i giovani atleti e le loro famiglie, che avevano regolarmente versato le quote di iscrizione per la stagione sportiva.

Una scelta di natura eminentemente sociale di cui ha beneficiato la stessa U.S. Settimo Milanese Calcio che ha potuto godere di un centro sportivo nonostante non fosse in regola coi pagamenti. Una scelta per la quale la scorsa Amministrazione è stata anche attaccata da alcune forze politiche di opposizione; ma ciò che ha mosso l’Amministrazione non è stato il favore verso l’associazione sportiva, bensì la tutela dell’interesse dei bambini e dei ragazzi – molti dei quali residenti nel nostro Comune – coinvolti nell’attività sportiva.

In quei momenti, poi, la scelta di concedere un piano di rientro non comportava rischi per l’Ente in quanto si poteva trattenere la somma di Euro 25.000,00 che l’Amministrazione si era impegnata a dare per stagione sportiva all’U.S. Settimo Milanese Calcio in forza della convenzione stipulata. In sostanza, la suddetta somma di Euro 25.000,00 rappresentava una sorta di garanzia per il Comune e si poteva attuare una compensazione di somme.

Tuttavia, negli ultimi tempi i debiti della U.S. Settimo Milanese Calcio hanno superato ampiamente la somma residua di Euro 7.500,00 che il Comune dovrebbe corrispondere alla U.S. Settimo Milanese Calcio in forza della convenzione (Euro 17.500,00 sono stati compensati a dicembre 2024) e la fideiussione consegnata a garanzia anche dei debiti qualche giorno fa si è rilevata non escutibile in quanto il soggetto che l’ha rilasciata nel 2019 è ora inattivo e nel 2020 è stato segnalato in Banca d’Italia tra i soggetti che rilasciavano garanzie in assenza di abilitazione.

Questa Amministrazione, fino a quando ha potuto, ha cercato di dare una mano, di fare in modo che l’attività sportiva potesse proseguire per i suoi iscritti, ma ora non si poteva più pazientare, non si poteva più tollerare una morosità.

La decisione di procedere alla risoluzione anticipata della convenzione rappresenta una misura necessaria di tutela per il Comune di Settimo Milanese e per l’interesse collettivo. In questo modo si è potuto limitare il debito al già maturato, evitando un ulteriore aggravio di spese per utenze che si sarebbero inevitabilmente accumulate nei mesi successivi.

L’Amministrazione continuerà a sostenere lo sport e le attività educative nel nostro territorio, nel pieno rispetto delle regole e nella salvaguardia dell’interesse pubblico.

Il Sindaco – Fabio Rubagotti

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Si cercherà di rispondere alle perplessità dei cittadini che sono emerse dopo la pubblicazione di questo comunicato.

Si conferma l’interesse dell’Amministrazione a intervenire per il rifacimento di uno dei due campi da calcio di via Stradascia, il cui costo stimato, in base agli attuali prezziari, si aggira intorno ai 600.000 euro. Come tutti i beni pubblici, anche queste strutture con il tempo si deteriorano e necessitano di interventi di manutenzione. Oltre al campo da calcio, nei prossimi mesi sono previsti lavori nei parchi di Vighignolo, nella vecchia scuola di via Nievo (oggi Casa delle Associazioni) e sulla tensostruttura all’interno del centro di via Di Vittorio. Si tratta degli interventi più rilevanti in programma, così come negli scorsi mesi si è conclusa la prima fase dei lavori al Parco del Laghetto e al Parco del Ragno.

I beni pubblici devono essere mantenuti, e l’Amministrazione fa il possibile per agire tempestivamente. Purtroppo, gli interventi hanno un costo, ma non esistono alternative: trascurarli significherebbe comprometterne l’utilizzo e aumentare i rischi per i cittadini.

Occorre precisare che le risorse destinate a queste opere (investimenti) non potrebbero comunque essere utilizzate per spese correnti, come ad esempio il potenziamento del trasporto pubblico, i servizi per gli anziani, il sostegno alle famiglie in difficoltà o altri interventi simili. La legge stabilisce infatti quali entrate possono finanziare spese correnti e quali devono essere destinate agli investimenti, rendendo impossibile un utilizzo diverso di questi fondi. Inoltre, le risorse comunali non possono essere impiegate per interventi su beni che non sono di proprietà comunale.

Attualmente l’amministrazione sta lavorando per la realizzazione di un palazzetto dello sport. Ci vorranno ben più di 600.000 euro, ma quella è la necessità palesata dalle realtà sportive del territorio.

Confermo poi la risposta (che riporto testualmente) data alla U.S. Settimo Calcio circa il fatto che “non è poi compito di questa amministrazione dare indicazioni su come salvaguardare gli atleti di una associazione e la continuità dell’associazione stessa”. La ragione di detta risposta è molto semplice: quando si ha a disposizione una struttura pubblica in concessione bisogna tenere conto della sua scadenza e che altri soggetti potrebbero manifestare interesse per la stessa (inoltre, nei casi in cui si rendono necessari interventi di manutenzione, non è sempre scontato che un bene pubblico venga rimesso subito a bando). Per certi versi è un po’ come condurre una casa in locazione: il proprietario alla scadenza valuta cosa fare. Allo stesso modo, in ambito pubblico si emette un bando, e il bando è aperto a tutti.

Si sta parlando del partenariato pubblico con l’Alcione: è vero, è arrivata una proposta in tal senso. Ma anche il partenariato deve essere sottoposto a procedure di gara pubblica, come previsto dalla Legge, per garantire trasparenza, concorrenza e pari opportunità tra i soggetti interessati.

Quanto, infine, a chi mi chiede dove andranno i tesserati e cosa succederà alle famiglie che hanno sottoscritto l’iscrizione, non so cosa rispondere. Mi auguro che le famiglie siano state avvisate per tempo sia della scadenza della concessione sia delle incognite legate a detta circostanza.

Se non fosse arrivata alcuna proposta di partenariato, il centro sportivo sarebbe stato messo a bando prima della fine di luglio, consentendo ad altre società sportive di partecipare con i propri tesserati. Lo stesso accadrà qualora l’Amministrazione – dopo il necessario passaggio in Consiglio Comunale – dovesse decidere di non procedere con il partenariato.

Il Sindaco – Fabio Rubagotti

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Ultimo aggiornamento: 20/06/2025, 15:20

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