IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA
E’ lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.
Un insieme di azioni e interventi disegnati per costruire un’Italia nuova, dotandola degli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali, tecnologiche e sociali di oggi e di domani.
Il PNRR annovera tre priorità trasversali condivise a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e si sviluppa lungo 16 Componenti, raggruppate in sei missioni:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura
- Rivoluzione verde e transizione ecologica
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile
- Istruzione e Ricerca
- Inclusione e Coesione
- Salute
Informazione e pubblicità stato di attuazione delle misure del PNRR e dei finanziamenti
(Riferimenti normativi: allegato n.1 alla circolare Ragioneria Generale dello Stato – Ministero dell’Economia e delle Finanze, n. 9 del 10 febbraio 2022)
Ai sensi di quanto disposto dall’art. 8 del decreto legge n. 77/2021, convertito con legge n. 108/2021, ciascuna “Amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR” è tenuta a provvedere al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al monitoraggio, rendicontazione e controllo degli investimenti e riforme di pertinenza.
Le Amministrazioni sono tenute ad individuare all’interno del proprio sito web una sezione denominata “Attuazione Misure PNRR” in cui pubblicare gli atti normativi adottati e gli atti amministrativi emanati per l’attuazione delle misure di competenza, specificando gli elementi indicati al paragrafo 10 dell’allegato 1 alla circolare sopra richiamata.
IL PIANO NAZIONALE PER GLI INVESTIMENTI COMPLEMENTARI
Il decreto legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101 ha disposto all’art. 1, comma 1, l’approvazione del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC), finanziato con risorse nazionali per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026, con l’obiettivo di integrare e potenziare i contenuti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il PNC, al quale è applicata la normativa di semplificazione e accelerazione già prevista per il PNRR (art. 14 decreto-legge n. 77 del 2021 e art.1, comma 6, decreto-legge n. 59 del 2021), si basa su alcuni principi finalizzati a una maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse, mediante:
- l’accelerazione della c.d. «messa a terra» degli interventi comprimendo e, ove possibile, anticipando i tempi di definizione dei passaggi amministrativi e burocratici;
- il finanziamento diretto di progetti definiti con obiettivi di realizzazione precisi superando ove possibile, il semplice riparto delle risorse.
La complementarità del PNC rispetto al PNRR si manifesta non solo a livello di disciplina ma anche a livello:
- progettuale, con una integrazione delle risorse per gli interventi già previsti nel PNRR (i c.d. programmi e interventi cofinanziati);
- di missione o di componente della missione, con la previsione di ulteriori investimenti (i c.d. programmi e interventi del Piano) che contribuiscono al raggiungimento delle finalità del PNRR.
Il PNC rappresenta anche un traguardo del PNRR, trattandosi di un impegno oggetto di due milestone della Riforma della pubblica amministrazione (M1C1-55 e M1C1-62).
DOCUMENTAZIONE GENERALE P.N.R.R.
PROGRAMMI COFINANZIATI DAI FONDI STRUTTURALI DELL’UNIONE EUROPEA”
DOCUMENTAZIONE GENERALE P.N.C.